Interessante tesi sul mondo dell’editoria

Interessante tesi sul mondo dell’editoria

Vorrei segnalare a chi passa da queste parti un interessantissima tesi che ho trovato girando per il web.

Alcuni parti interessanti di richiamo:

Relatore
Prof. Giampietro Vecchiato

Laureanda

Daria Kozhanova n° matr. 1148762 / LMSGC

Anno Accademico 2018/2019

“Quali conclusioni si potrebbero trarre da questo nuovo contesto, generato dalla rivoluzione digitale, in cui sono cambiate le regole del gioco per gli attori principali in editoria? Da un lato, gli editori hanno perso la posizione dominante nel settore che attualmente condividono con le aziende provenienti dagli altri campi trovandosi dunque in una situazione molto competitiva, perché devono agire sul doppio mercato (tradizionale e digitale). Inoltre, per tutti gli editori, e principalmente per la piccola e media editoria, le sfide stanno non tanto nelle barriere all’ingresso del mercato, che sono relativamente basse, ma in tutto ciò che viene dopo: la distribuzione, il collocamento nei punti vendita e negli store online. Visto che la quantità dei titoli pubblicati è molto elevata, per gli editori diventa sempre più difficile competere per la visibilità del proprio libro, che deve arrivare al lettore giusto. Dall’altro lato, i lettori hanno adottato i nuovi modelli di comportamento per la ricerca e la scelta dei libri da leggere e in particolare la lettura è entrata a far parte del loro modo di vivere online nelle comunità dei social media (principalmente i social network), che si basano su una comunicazione dinamica, interattiva e relazionale. I lettori, forti e attivi “social”, che condividono l’esperienza di lettura, scambiano i commenti sulle opere, esprimono il gradimento o meno, assegnano il voto nella maniera sostanziale «contribuiscono, attraverso i loro comportamenti, a costruire 120 la visibilità di un libro» .
Di conseguenza, per gli editori, il lettore è un interlocutore primario e diventa strategico il fatto di incontrare i propri lettori prima che il libro venga pubblicato, di sapere di cosa parlano, di comprendere i loro interessi, i bisogni e le passioni. In quest’ottica l’ambiente digitale, sia il Web che i social, rappresenta uno spazio molto adatto all’incontro diretto: gli editori quindi possono an- dare a cercare i lettori nei loro habitat online e creare gli spazi di aggregazione in Rete, che sono in grado di attirarli. Tutto questo ribadisce non solo l’importanza della comunicazione del libro in di- gitale, che include ovviamente anche le attività di promozione, ma in particolare la necessità di sta- bilire e sviluppare i rapporti duraturi e fiduciosi con i lettori, basati sul dialogo e sull’ascolto, che successivamente permettono di unirli in una comunità. Deve essere creata una relazione nuova, in cui i lettori sono i collaboratori del processo della nascita e della diffusione del libro, con i quali vengono condivisi i momenti importanti; una relazione, che va costantemente mantenuta grazie alle azioni coinvolgenti per la comunità. In questo senso il settore editoriale si trova avvantaggiato in virtù della particolare natura del libro: non è solo un bene economico di consumo ma porta in sé tanti valori immateriali, culturali, sociali e anche relazionali ed emotivi, legati ad esempio alla pre- dilezione per un certo editore, autore, personaggio, argomento, che a priori attribuisce ad un libro un peso specifico negli occhi del lettore.”

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