A chi ci governa

A chi ci governa

In questo periodo di totale caos cerco di trovare intorno a me un verità possibile. Questo momento storico è dettato da una guerra invisibile che ci fa paura.

In questo caos non riesco a vedere altro che tutto e il contrario di tutto. Vedo persone che si scannando parlando del futuro e di cosa ci aspetterà creando una cortina di incertezza ovunque. E vedo altri che cercano di guidarci senza darci delle vere certezze o meglio chiarezza.

Ma dove si trova la verità? Mah io non sono così istruita e capace di capirlo, ma so che una certezza ce l’ho. Fin da quando esiste l’uomo, l’uomo ha avuto dei capi. Capi che ci hanno guidato in ogni momento assumendosi la responsabilità di sbagliare. La cosa più facile è criticare che fare. Eppure ci sono stati Re, Imperatori, Governi e Capi villaggi che hanno fatto anche del bene. Il comando non significa dittatura. La dittatura nasce quando chi sta sotto questi uomini di comando si sente minacciato e soffre non per il bene comune, ma solo per il loro volere senza chiarezza.

Un popolo può accettare di sacrificarsi per il bene comune è vero, ma è anche vero che se sul sacrificio non ha una vera via d’uscita dal problema allora si ribella.

Noi siamo animali sociali e abbiamo bisogno come tali di essere guidati di altri uomini. Quello che è sbagliato da moltissimi anni è il contesto nel quale queste persone diventino tali. Nemmeno la democrazia si è rivelata un porto sicuro, perché una volta eletti anche loro vengono soggiogati dai poteri forti che si annidano dietro le quinte.

Ora, che possiamo fare? Beh prima di tutto scindere bene cosa è giusto e sbagliato. una percezione che avvertiamo sempre, come qualcosa di lontano, ma che abbiamo. E cercare sempre di vedere le verità nel suo complesso e non soffermarci sempre solo alle apparenze. trovare chi ci rappresenta veramente e non chi urla più forte. Cercare di capire quali sono le debolezze dei nostri futuri capi e se sono veramente sinceri con noi quando ci raccontano la solita storiella. Purtroppo le elezioni viste negli ultimi anni, non ultima quella francese, ci dimostrano quanto il popolo ha perso fiducia. Non tanto nella politica, ma dall’incapacità dei nostri futuri governanti vedere oltre i nostri bisogni immediati. Loro hanno paura di fare scelte non condivise e dure considerandoci dei bambini incapaci di accettare le difficoltà. Ma si sbagliano. Abbiamo accettato di restare chiusi in casa, abbiamo accettato dei vaccini totalmente sperimentali, abbiamo accettato e ingoiato il fatto di non essere salvaguardati dal sistema. Pensano davvero che tutto questo ci avrebbe portato a diventare delle pecore sotto controllo? Quando le persone apriranno gli occhi forse sarà troppo tardi o forse insieme riusciranno a uscire da questo caos.

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